Tassa sui sacchetti della spesa?

Tassa sui sacchetti della spesa? A guadagnarci esponente PD!

Tassa sui sacchetti della spesa?

 

 

La tassa sui sacchetti della spesa poi è il colmo. Non trovate? Purtroppo non è uno scherzo, ma la manager renziana, Catia Bastioli, è anche la titolare della fabbrica che produce le buste bio che quest’anno saranno distribuite ai supermercati.

L’obbligo è scattato all’ inizio di questo anno. Il 1° gennaio raddoppia il malumore degli italiani. Tra aumenti gas, luce e Tari, mancava la tassa sui sacchetti per la spesa. I clienti dei supermercati ora avranno di cosa lamentarsi.



 

 

La scorsa estate, 3 agosto 2017, viene approvato con voto compatto del gruppo del Pd, l’emendamento che introduce il balzello. Ma il fatto strano è che in Parlamento si vuole introdurre il nuovo emendamento, come norma, all’interno di una legge che non ha nulla a che vedere con la natura della legge stessa.

Ma leggiamo su Il Giornale come si è arrivati a dedurre da una serie di strane coincidenze chi incasserà il guadagno della vendita dei sacchetti bio:

Da una parte si impone il divieto di usare i sacchetti ultraleggeri di plastica, quelli che servono a pesare la frutta o a incartare formaggi e salumi. Fin qui è l’attuazione di una direttiva europea…… Il Pd aggiunge però un altro meccanismo diabolico: ai supermercati è vietato regalarli ai clienti, pena una multa salatissima, fino a 100mila euro. Una misura spacciata per incentivo a ridurre il consumo di sacchetti che, pur biodegradabili, sono per più di metà ancora composti di plastica.

 

 

Eppure il fine nobile della sanzione durissima è completamente vanificato da un’altra norma: è vietato riciclare i sacchetti. Né, per motivi igienici e di taratura delle bilance, è possibile portarsi da casa borse o contenitori di tipo diverso che finiscano a contatto diretto con gli alimenti e con le bilance. Dunque, se non posso portarmeli da casa e non ho altre alternative che usare quelli forniti dal supermercato, il disincentivo del pagamento, obbligatorio per legge, non può scoraggiare il consumo.

Durante l’approvazione della norma, in Parlamento, chi ha fortemente applaudito e quindi approvato l’iniziativa, sono stati gli esponenti della Novamont. Famosa azienda per la produzione dei sacchetti biodegradabili. E sorpresa, l’amministratrice della stessa azienda è proprio la Bastioli. Più volte ha incontrato il cammino del PD e di Renzi.

Il Giornale: Il 15 novembre scorso Renzi ha fatto tappa con il treno del Pd proprio alla Novamont. Ha incontrato i dirigenti a porte chiuse e all’uscita ha detto ai giornalisti: «Dovremo fare ulteriori sforzi per valorizzare questa eccellenza italiana». Promessa mantenuta!!!!!